«Considero la diffusione dei lumi e dell'istruzione la risorsa più sicura per migliorare la condizione umana, promuovere la virtù e favorire la felicità dell'uomo»: sebbene non siano incise in oro sulle pareti dei nostri collegi, come nella sala del Consiglio di amministrazione della Public Library di New York, le parole di Thomas Jefferson ben si accordano con le molte iniziative che, perseguendo la promozione del merito e lo sviluppo di professionalità competenti, si adoperano a favore dei collegiali per il sostegno economico del merito o della necessità.

A questo proposito concorrono i premi di laurea e le borse di studio che, senza sostituirsi alle agevolazioni economiche erogate dall’Università Cattolica o da altri enti, si spendono per promuovere e incentivare l’impegno degli studenti nella vita accademica e nelle attività culturali promosse dai collegi: il collegio Augustinianum, per esempio, insieme all’associazione Agostini semper e in collaborazione con l’associazione Francesco Realmonte Onlus, mette a disposizione una borsa di merito alla memoria di Agostino Fusconi e un premio di laurea in ricordo di Umberto Pototschnig, primo direttore laico, mentre sabato 30 novembre l’Associazione ex studenti del Collegio S. Isidoro consegnerà un premio di laurea al beneficiario dell’edizione 2017-2018.

Spesso questi premi sono intitolati a personaggi – ex studenti, docenti e spesso ex collegiali – che hanno lasciato il segno all’interno della nostra università: l’invito che offrono è a illuminare il proprio percorso di formazione universitaria con l’esempio e il sostegno, morale e concreto, di coloro che hanno fatto strada tracciando un percorso virtuoso e che tutt’ora sono capaci di fare luce nell’educazione di giovani studenti. 

Proprio perché complementari alle agevolazioni economiche previste dal Diritto allo Studio, queste donazioni a favore dei collegiali godono di maggiore flessibilità e la loro missione di sostegno può essere declinata, secondo la volontà del privato o dell’ente, in formule che esulino dai i criteri di idoneità su base reddituale: molte di queste donazioni, infatti, nascono con una finalità specifica, che sia la promozione del merito, l’incremento del bagaglio culturale attraverso i viaggi studio o qualsiasi altra forma di sostegno alla formazione dei professionisti, ma soprattutto degli uomini, di domani, nella convinzione che «illuminare è più che soltanto risplendere» (T. D’Aquino, Summa theologiae II-II).