Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Giovanni (Gv 20,19-23)

Ascolta "«Mentre erano chiuse le porte»" su Spreaker.

Non è stato sufficiente l’annuncio di Maria di Magdala. Le porte sbarrate inchiodano ancora i discepoli al terrore della croce. Nessuna parola, nessuna consolazione può sostituire l’incontro con il Risorto. È lui che si fa vicino e sta in mezzo a loro: come in Galilea è sempre e solo la sua presenza che apre a una comunione autentica, libera, aperta.

«Pace a voi» (Gv 20,19.21). Il suo dono è pace. Non basta chiudere le porte: le paure ce le portiamo dentro! Un virus le ha solo rese più manifeste: diritti sospesi, economia in picchiata, sofferenza e morte che si fanno più vicine. È caduta la maschera: il re è nudo! Siamo del tutto vulnerabili.

«Pace a voi». È la sintesi di quell’incontro. È il senso di quella presenza. Come soffio di vento che spazza via le nubi, la paura si allontana e il Risorto introduce i discepoli nella comunione d’amore che lega il Padre al Figlio e Dio agli uomini. Essi si scoprono partecipi di un’unica missione che ha nella donazione del Signore Crocifisso e Risorto la sua sorgente e la sua determinazione.

Dare la vita con Lui ogni giorno, in ogni momento, in ogni occasione. Imparare a vivere con la forza del suo Spirito che apre alla gioia del perdono e a una vita riconciliata: oltre ogni paura e al di là di ogni porta chiusa.

Maurizio Compiani, docente di teologia