Negli ultimi decenni l’agricoltura e le aree rurali hanno rappresentato la principale fonte di opportunità di lavoro per i migranti. La ricerca economica è andata oltre l’analisi dell’impatto degli immigrati sui salari e sull’occupazione europea: gli economisti hanno iniziato ad analizzare l’interazione tra i migranti e gli europei partendo dal loro grado di sostituzione e/o complementarietà e analizzando le loro reazioni in ambiti lavorativi.
Di questi temi si occuperà la sesta Conferenza dell’Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata (Aieaa), che sarà ospitata dalla sede di Piacenza dell’Università Cattolica il 15 e 16 giugno 2017. Titolo del convegno: “Economics and Politics of Migration: Implications for Agriculture and Food”.
Due i fattori chiave al centro del dibattito: da un lato, gli immigrati che dopo la crisi economica e i tagli della spesa pubblica dovuti alla recessione sono percepiti sempre più come concorrenti sul mercato del lavoro e nello stato sociale, più che come una risorsa; dall’altro l’alto, il numero di flussi migratori registrato negli ultimi anni.
La sesta Conferenza Aieaa fornirà un contributo scientifico a questi temi espandendo la base di conoscenza sugli effetti fondamentali della migrazione e promuovendo un dibattito critico sulle questioni teoriche e metodologiche e sulle implicazioni politiche, incorporando le conoscenze attuali dalla letteratura economica per analizzare l’economia e la politica della migrazione nelle aree rurali.