Il professor Marco Trevisan, ordinario di Chimica Agraria alla sede di Piacenza dell’Università Cattolica, è stato eletto preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali per il quadriennio 2017/18-2020/21. All’elezione, che ha avuto luogo giovedì 29 giugno, hanno partecipato, come stabilito dallo statuto dell’Ateneo del Sacro Cuore, i docenti di prima e seconda fascia della facoltà.

Marco Trevisan, 63 anni, è il sesto preside nella storia della facoltà, dopo Francesco Vito (preside dal 1951 al 1955), Giuseppe Piana (1955-1981), Vittorio Cappa (1981-1988), Gianfranco Piva (1988-2009) e l’uscente Lorenzo Morelli (2009-2017). Entrerà in carica il 1° novembre prossimo.

Già direttore dell’Istituto di Chimica Agraria e Ambientale e del Centro di ricerca Biomass, il professor Trevisan è stato presidente della Società Italiana di Chimica Agraria e del Gruppo di Ricerca Fitofarmaci e Ambiente. 

Si occupa da circa 30 anni degli effetti e della persistenza dei prodotti fitosanitari nell'ambiente e negli alimenti. Studia le interazioni tra xenobiotici e sistema suolo-pianta con tecniche chimiche, biochimiche e biotecnologiche; sviluppa ed applica modelli previsionali a scala aziendale e di bacino. Tra gli studi più recenti del professor Trevisan, quelli dedicati alla metabolomica, una modernissima area scientifica che studia i metaboliti, i composti chimici che sono presenti in un sistema biologico, in una cellula, in un alimento e in una matrice alimentare, con l’obiettivo di tracciare l’origine e la provenienza degli alimenti.

La sua attività è documentata da oltre 250 lavori scientifici pubblicati su riviste, libri, monografie ed atti di convegni. Ha partecipato a decine di progetti nazionali e internazionali. Tra questi il progetto EV5V-CT92-0226, primo in Europa a essere finanziato per uno studio sui modelli matematici dei prodotti fitosanitari, il progetto SMT4-CT96-2048 sull’esposizione degli operatori agricoli in serra, il progetto Hair sull’uso di indicatori ambientali a scala europea, il progetto Apecop sempre connesso all'uso di modelli e la loro convalida, il progetto Pegase sulla qualità delle acque sotterranee, il progetto Artwet sull'uso di aree umide artificiali per la mitigazione della contaminazione, il progetto Genesis sullo studio degli ecosistemi falda dipendenti. 

Già membro della commissione nazionale biocidi, del Gruppo Catastrofi idrogeologiche del Cnr, di un panel Eppo, del gruppo Eu Focus. Membro del Panel Inex (Working Group on External review) dell’Efsa dal 2011 al 2013 è stato presidente di Sica, la Società italiana di chimica agraria.