Anche gli studenti che vivono in prima persona l’Università possono dare indicazioni o suggerimenti utili per migliorarne la qualità della formazione e dei servizi. Come? Ad esempio dedicando un tempo adeguato - in media pochi minuti - alla compilazione di due questionari: uno dedicato alla valutazione dei corsi, l’altro della cosiddetta esperienza d’esame.
Il primo questionario, obbligatorio per perfezionare l'iscrizione on line agli esami, è proposto agli studenti ormai da molti anni, anche sulla base delle indicazioni dall'Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione dell'Università e della Ricerca.
Il secondo questionario (più breve e sintetico del precedente) viene proposto in iCatt successivamente alla registrazione del voto ed è stato introdotto negli ultimi anni per tutte le facoltà, esclusa quella di Medicina: riprende anch’esso alcune linee guida dell’Anvur e intende coinvolgere i ragazzi in modo sempre più partecipe alla valutazione della didattica, di cui gli esami rivestono senza dubbio una parte essenziale e rilevante.
I dati raccolti, trattati in forma anonima e riservata secondo la normativa vigente in tema di privacy, sono poi resi disponibili alle facoltà dal Nucleo di valutazione con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la programmazione dei corsi nei metodi e nei contenuti.
L’anno scorso, il questionario di valutazione della didattica ha prodotto - per le sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona - 3.112 report, che nell’84% dei casi contenevano anche almeno un commento; 3744 report sono stati elaborati per i corsi della facoltà di Medicina e chirurgia della sede di Roma.
Per quanto riguarda l’esperienza di esame i quasi 65mila questionari raccolti hanno permesso di rilevare una significativa soddisfazione per l’esperienza d’esame (86,7%) e per la congruenza fra le indicazioni per il sostenimento dell’esame - materiale bibliografico (95,1%) e CFU (85%) - e ciò che è stato chiesto.
Qualche elemento di criticità è stato identificato nei tempi - talvolta eccessivamente lunghi - di comunicazione degli esiti delle prove scritte (31% da 8 a 14 giorni e 10,7% dopo più di 2 settimane) e nella programmazione - non sempre lineare anche a causa delle persone che si iscrivono on line senza poi presentarsi in aula - degli orari di svolgimento delle prove orali.