Essere protagoniste nel mercato del lavoro per le donne over 50 è possibile. Anzi, è già una realtà per oltre la metà di quelle italiane.
Analizza questo fenomeno la ricerca “Talenti senza età. Analisi del potenziale delle donne in middle-late career”, promossa da Valore D in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica. La ricerca è stata coordinata da Claudia Manzi, Responsabile scientifico del progetto e docente di Psicologia sociale insieme all’équipe di ricerca: Letizia Bosoni, Paola Castello, Mara Gorli, Sara Mazzucchelli, Fabio Paderi, Angela Sorgente, Semira Tagliabue.
Lo studio verrà presentato giovedì 18 gennaio presso la sede dell’Ateneo di via Nirone 15 a Milano alle ore 18.
La prima fotografia che emerge dallo studio svolto tra circa 5000 donne tra i 50 e i 65 anni su tutto il territorio nazionale in 18 aziende associate a Valore D, individua alcune dimensioni centrali per lo studio dell’ageing nel mondo del lavoro.
In particolare l’attenzione si è concentrata sulle transizioni che le donne in questa fascia di età si trovano ad affrontare nella vita e quindi anche nella propria professione; sulla declinazione specifica dei bisogni, delle difficoltà e delle risorse per la conciliazione tra vita e lavoro; sul capitale sociale costituito dalle relazioni che le donne hanno a disposizione in ambito lavorativo e familiare; sulla percezione dell’ambiente lavorativo in termini di scambi intergenerazionali e della discriminazione di genere e di età.
“Talenti senza età”, dopo aver elaborato le risposte delle donne lavoratrici, ha individuato anche indicazioni operative di intervento utili alle aziende che necessitano di implementare la propria capacità di anticipare e gestire l’invecchiamento della forza lavoro femminile.