«Una notevole ricchezza che ora stiamo cercando di declinare nel nostro operato quotidiano: competenza e disponibilità sono i due aspetti che i nostri ragazzi hanno maggiormente rilevato». Così Fiorella Vergani, referente della Commissione cultura del Liceo scientifico “F. Enriques” di Lissone, sintetizza le due giornate di incontri vissute insieme ai propri alunni nel campus di largo Gemelli, una reale opportunità di apprendimento in cui la formazione d’aula tradizionale della scuola superiore ha potuto incontrarsi con la concretezza dell’attività professionale sperimentabile nei luoghi di lavoro.

«Abbiamo preso contatti con l’Università Cattolica perché il mondo universitario ci appare l’espressione più congrua di interazione con un percorso di studi liceale, che spesso implica come sbocco lavorativo un’attività di ricerca nell’ambito del sapere» spiega ancora la professoressa Vergani «e non è secondario che i ragazzi si rendano conto che, a due passi da casa loro, si trovi una delle più prestigiose Università a livello europeo, capace di mostrare come il sapere sia un’esperienza universale, alla quale tutti possono e devono attingere».

Le due giornate di studio si sono svolte con il sostegno della Biblioteca della sede di Milano, che su richiesta del Servizio Orientamento e tutorato dell’Ateneo ha organizzato un articolato programma di presentazioni, visite guidate e laboratori. Una giornata è stata dedicata al tema della conservazione e trasmissione del sapere, come momento formativo per i circa 100 studenti delle classi terze del Liceo di Lissone: prima con le presentazioni di struttura e funzioni della Biblioteca d’Ateneo e, più nello specifico, delle attività dell’Ufficio Acquisizioni e dell’Ufficio Catalogo; a seguire, con un laboratorio sulla storia della scrittura, del libro e delle biblioteche, arricchito dall’esposizione di alcune preziosità conservate in largo Gemelli; infine, con le visite guidate nella Sala della Biblioteca centrale, nella Mediateca e al Punto centrale di distribuzione libri. Cinque ore “sul campo” per conoscere da vicino organizzazione, mission e metodi di lavoro di una delle biblioteche accademiche più importanti d’Italia: una realtà professionale che vive per facilitare la trasmissione e le fruizione della conoscenza in tutte le sue manifestazioni, dalle antichissime tavolette sumeriche fino ai walls of knowledge fisici e virtuali che stanno prendendo forma nelle più avanzate biblioteche contemporanee.

Anche la seconda giornata, rivolta a un altro centinaio di studenti delle classi quarte dello stesso Liceo, si è sviluppata in una serie analoga di incontri e visite guidate, questa volta più orientati a evidenziare l’importanza di un utilizzo maturo e consapevole degli strumenti bibliografici nelle ricerche personali: un tema di grande attualità tra gli educatori, per la nota tendenza tra i giovani a utilizzare informazioni reperite nel web trascurando troppo spesso di verificarne l’affidabilità e l’accuratezza.

La positività del percorso svolto è testimoniata dal giudizio finale della professoressa Vergani: «Abbiamo avuto modo di vedere all’opera un vero e proprio lavoro di squadra. I nostri ragazzi hanno colto, nelle diverse figure che si sono succedute nell’arco della giornata, un’operazione sinergica, un team di professionisti competenti con i quali dialogare. Importanti sono stati anche i momenti laboratoriali, attraverso i quali i ragazzi si sono accostati all’affascinante mondo delle biblioteche, apprendendo che cosa significhi realmente fare informazione, quale impegno sottenda la catalogazione dei testi, in che cosa consista un vero lavoro di ricerca, quali siano le ultime frontiere della digitalizzazione in ambito bibliografico».

L’esperienza dei liceali di Lissone conferma dunque che il campus di largo Gemelli, per i contenuti e le risorse di qualità che è in grado di offrire, costituisce un luogo adeguato dove realizzare esperienze educative utili per qualificare l’offerta formativa dei singoli istituti scolastici e rispondere in modo flessibile ai reali bisogni degli studenti.