Si è tenuto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore , il primo incontro dedicato al tema “Bonifica biologica di siti contaminati” aperto ad oltre 70 studenti provenienti dal Liceo Scientifico "Lorenzo Respighi" e dall'Istituto Tecnico Agrario "Raineri - Marcora" di Piacenza.
Life Biorest prevede numerose attività di comunicazione, disseminazione e educazione, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini in tema di tutela del suolo e ripristino delle funzioni ecologiche ed ecosistemiche, bioeconomia, scienze e tecnologia.
Promuove un’azione diretta in particolare ad incentivare la partecipazione degli Istituti scolastici locali, interessati a integrare i loro percorsi formativi, con approfondimenti dedicati alle tematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile.
Il percorso di educazione ambientale accompagna idealmente tutto lo svolgimento del progetto, dalle prime fasi di messa a punto del metodo scientifico, alle sperimentazioni in scala di laboratorio sino al risanamento e alla rivegetazione nel sito di sperimentazione.
Quello di oggi è stato il primo momento di formazione legato al progetto europeo Life Biorest, di cui la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali della Cattolica è partner e che ha lo scopo di dimostrare l’efficacia di un metodo biologico di riqualificazione di suoli inquinati (da oli minerali, da idrocarburi policiclici aromatici e da miscele di benzene, toluene, etilbenzene e xilene) che rappresentano in Europa il 45% del totale dei contaminanti e che sono diffusi in tutti i paesi dell’UE.
Tutela del Suolo, Green Jobs & Green Talent, queste le parole-chiave che accompagnano il percorso di educazione ambientale, che prevede ascolto e dialogo con gli studenti.
L'incontro si è aperto con la promozione e l’illustrazione del Programma europeo Life a cui Biorest deve il supporto finanziario, a cura della Dott.ssa Ilaria Re, coordinatore del progetto.
I ragazzi sono stati convolti nella compilazione di una survey finalizzata a valutare il fabbisogno di informazione e di sensibilizzazione rispetto al tema della tutela del suolo, del trattamento dell’inquinamento, scenari e prospettive promosse dalle biotecnologie industriali.
La mattinata è quindi proseguita con l’intervento del Professore Edoardo Puglisi, ricercatore facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali parte attiva del progetto, che ha illustrato il progetto, la sua strategia e i risultati attesi e che accompagnerà i ragazzi in questo percorso di educazione ambientale nel corso dei tre anni di svolgimento.
Le prossime tappe di questo percorso prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi ad alcune attività di laboratorio legate al progetto, quali ad esempio selezione di ceppi, identificazione tramiti analisi del DNA, screening con micropiastre, selezione di piante; l’elaborazione di materiali e contributi di comunicazione e diffusione, ed infine la visita finale al sito bonificato e rivegetato.
Life Biorest è un progetto nato dalla collaborazione tra il Consorzio Italbiotec e i partner Actygea Srl, l’Agenzia regionale dell’Emilia-Romagna per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia - Arpae, l’Università degli Studi di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Agencia Estatal Consjeio Superior de Investigaciones Cientificas (Spagna) e Saat Grand Est (Francia).
Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Life “Environment and Resource Efficiency”, il progetto Life Biorest ha la finalità di dimostrare l’efficacia di un metodo biologico di riqualificazione di suoli inquinati basato sull’uso di batteri e funghi naturalmente presenti nel suolo contaminato, al fine di validare un modello applicativo esportabile a livello regionale, nazionale e comunitario.
Le attività sperimentali saranno condotte presso il Sito di Interesse Nazionale (Sin) “ex-Carbochimica”, grazie al supporto del Comune di Fidenza (PR) che metterà a disposizione infrastrutture e spazi già interessati da altre attività di bonifica.
L’investimento complessivo di quasi 1,8 milioni di euro, sostenuto da un contributo europeo di circa 970.000 euro, consentirà di proporre un protocollo di bonifica e successiva rivegetazione compatibile con l’uso pubblico del suolo e di sostenere le attività della Pubblica Amministrazione e degli Enti Local in tema di tutela del suolo e salvaguardia delle risorse del territorio.