Una strategia di promozione molto intelligente. Un trailer che pareva fare pensare a un Checco Zalone populista e fors’anche un po’ razzista per come affronta nel lancio del film il tema dell’immigrazione. Ma, al momento della verità, la proiezione nelle sale italiane, il gioco viene allo scoperto: Zalone, come afferma il professor Massimo Scaglioni, «affronta di petto una questione calda come quella dell’immigrazione. Dal punto di vista politico è abbastanza interessante il fatto che dopo l’uscita del trailer il regista sia stato bersagliato dalla critica di sinistra, mentre, dopo l’uscita del film, le critiche siano uscite da destra». Anche se poi la pellicola, come fa notare il professor Armando Fumagalli, «è riuscita a sopire le polemiche sollevate in fase promozionale».

Comunque sia, il botteghino ha premiato Tolo Tolo con quasi sei milioni di spettatori. Un fenomeno che, nel bene e nel male, colpisce. Per questo abbiamo chiesto ad alcuni docenti dell’Università Cattolica di dirci la loro su quest’ultima opera cinematografica di Checco Zalone, che è riuscito a parlare a un grande pubblico di un tema così sensibile. 

Ecco di seguito le interviste realizzate dagli studenti della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica.

Un film molto coraggioso
Per il professor Massimo Scaglioni, Checco Zalone va promosso sia per la regia, sia perché affronta di petto un tema caldo come l’immigrazione. E la metafora delle cicogne nel finale è straordinaria sia per il messaggio che per la realizzazione

Contenuti promossi, regia da rivedere
È una promozione a metà quella che il professor Armando Fumagalli assegna alla prima opera da regista di Luca Medici, in arte Checco Zalone. Manca una tecnica narrativa che renda il film più ritmato e scorrevole

Un film buono ma non buonista
Per il professor Massimo Locatelli, la comicità di Checco Zalone è diventata più matura e la pellicola va promossa sia per il coraggio di rinunciare al consenso più facile e trasversale, sia per la scelta di mettersi in gioco

Zalone è riuscito a smuovere le coscienze 
Il biblista e docente di Teologia dell’Università Cattolica Massimo Bonelli ha apprezzato il modo in cui il regista-attore ha affrontato il tema dell’immigrazione. «C’è da ridere e, allo stesso tempo, da accogliere la riflessione che impone»

Il privilegio del film "medio"
Per la professoressa Mariagrazia Fanchi il successo di Zalone è uno di quei personaggi che dal punto di vista dei temi ma anche da quello dei toni riesce a parlare con un pubblico trasversale, sia dal punto di vista dell'età che dei gruppi di appartenenza