Se la pandemia ha cambiato all’improvviso la nostra quotidianità, il futuro non deve coglierci impreparati, dando nuovo slancio a quelli che già erano gli argomenti oggetto di studio da parte dell’Università Cattolica.

Uno dei temi più rilevanti in questo contesto è quello della sostenibilità, cui il 18 giugno la Community Alumni e il sistema Alte Scuole hanno dedicato il webinar, in diretta su tutti i social, sul tema Il domani sostenibile, con la partecipazione degli alumni Ada Rosa Balzan, amministratore delegato ARBalzan e responsabile nazionale sostenibilità Federturismo Confindustria, Elena Busetto, country CSR & philanthropy lead di Medtronic, Gianluigi Zenti, managing director Group MRA e amministratore delegato Monti e Laghi Nuova Soc. Coop. Agricola, già fondatore e amministratore delegato dell’Academia Barilla, moderati da Marta Cagnola di Radio24.

La sostenibilità nel settore del turismo, ha detto Ada Rosa Balzan, non si limita solo all’aspetto ambientale ma riguarda anche i sistemi di governance, di socialità, di gestione aziendale e valutazione dei rischi del territorio. In pratica il turismo sostenibile non è solo quello in ambito naturalistico ma anche quello che vede un hotel nel centro di una grande metropoli attrezzato con strutture e servizi di sostenibilità integrata. In tal senso il turismo sostenibile si può unire con l’enogastronomia, e prova ne è il turismo in Italia che coniuga cultura, arte e prelibatezze gastronomiche anche delle località più sconosciute. Un’occasione per chi resta in Italia, ha ribadito la relatrice, di riscoprire mete definite minori. Oggi quando si parla di turismo sicuro non si pensa solo a luoghi non soggetti a guerre e terrorismo, ma anche alla salute (alcuni hotel hanno iniziato a somministrare i test per garantire che non si sia positivi al Covid).
 
Il tema della salute ha chiamato in causa Elena Busetto, collaboratrice di Altis, biologa e attiva in una delle più grandi multinazionali di tecnologie mediche, che si rende sostenibile mettendo al centro della sua attività il benessere dei pazienti, con l’accesso alle cure, nel rispetto del bene comune, anche oltre il mero profitto. Ne è esempio il fatto che – a causa della urgente produzione esponenziale di ventilatori polmonari per le strutture di terapia intensiva in questi mesi – la multinazionale ha messo a disposizione gratuitamente in internet i propri manuali, le schede tecniche e la tecnologia di questi sofisticati apparecchi per consentire di produrli anche ad altre aziende. Inoltre, ha ribadito, è importante in questo settore la presenza di figure professionali che sappiano coniugare le varie competenze di medicina, robotica, digital per farle interagire tra loro e creare soluzioni in un’ottica sostenibile. Si pensi al fatto che è aumentata l’età media con relative patologie croniche, e il sistema sanitario, senza adeguati progetti di prevenzione, rischia di entrare in crisi con relativi problemi di sostenibilità finanziaria.

Il tema della salute è strettamente collegato a quello dell’alimentazione, come ha spiegato Gianluigi Zenti, già studente Smea, che ha operato per promuovere la cultura gastronomica italiana nel mondo. Nel suo settore sostenibilità significa consumare meno e meglio, tornando ai cibi della dieta mediterranea, la grande ricchezza da promuovere all’estero. Il fatto che nel mondo ci siano più di 150 mila ristoranti italiani, e in Italia 70 mila, è la prova che la cucina italiana è la più apprezzata al mondo. Il rischio riguarda i prodotti contraffatti. Oggi un miliardo di persone muoiono perché mangiano tanto e male, e 800 milioni muoiono per la fame. In Occidente il 30% delle persone è diabetico. Ciò dipende dal fatto che l’industria alimentare per vendere cibo ha aumentato zuccheri e grassi che rendono il cibo appetitoso. Pertanto è importante rieducare le persone a mangiare bene e a saper leggere le etichette dei prodotti per evitare i prodotti chimici che ripropongono i sapori dei cibi naturali, con grave danno per l’organismo. Per questo ha invitato a scegliere bene i cibi, a preferire piatti semplici con cibi di qualità. Guardare solo il prezzo non è un criterio di selezione adeguato.

Zenti ha anche proposto il cibo, unito al tempo, come elemento di ripartenza dopo la pandemia. Il fatto che la gente abbia acquistato molta farina e lievito è il segno che ha prodotto dolci e pasta fresca, facendo divertire i bambini, e rendendo più lunga la preparazione delle pietanze, intese non come calorie ma come elementi di socialità per una migliore qualità della vita. 

Concludendo il webinar - che inserendosi nella sesta giornata dell’Open Week Master & Postlaurea ha complessivamente raggiunto 14.759 persone, ottenuto 837 interazioni e ricevuto 3.137 visualizzazioni -, la professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore vicario e presidente di Alumni, ha evidenziato l’importanza delle nuove professionalità e specializzazioni per venire incontro alle nuove sensibilità ed esigenze. Questo è un impegno prioritario dell’Università Cattolica, che si realizza anche attraverso le Alte Scuole, che rappresentano un collegamento tra i corsi tradizionali e il mondo del lavoro, dimostrando attenzione al territorio, alle professioni e ai progetti di terza missione.