Si chiude con il trionfo di Parasite la prima settimana del mese di febbraio, sette giorni che hanno continuato a tenere in allarme il mondo, non solo quello della Salute, con la gestione del Coronavirus.

Sabato 8. È la Festa delle Lanterne, in Cina, e quest’anno in tutto il mondo. Dopo che il Presidente della Repubblica ha compiuto il gesto più comunicativo della settimana, recandosi a sorpresa  in una scuola piena di allievi cinesi, dimostrando che la solidarietà è la vera arma contro l’epidemia, tutti iniziano a mobilitarsi per manifestarla alla comunità cinese: il “ponte verso la Cina” non è interrotto, anzi, dal punto di vista umano potrebbe aprirsi una nuova pagina.

Domenica 9. Mentre l’Academy decide di far vincere come miglior film un film non statunitense, per la prima volta, il mondo scopre il valore dell’informazione scientifica condivisa, della ricerca di laboratorio con l’isolamento del virus anche nel nostro Paese, del principio di precauzione e di prevenzione e la Sanità internazionale si unisce in un necessario e urgente gioco di squadra. E come sempre, quando temi globali catturano l’attenzione del mondo e spesso la impauriscono c’è bisogno delle piccole grandi cose: il global lascia per un po’ lo spazio al glocal e così anche nelle parrocchie si parla di comunicazione e cultura digitale, Padova diventa il centro del Paese e tutti si preparano a stare accanto ai più fragili: i malati negli ospedali e nelle case. L’11 febbraio è la loro Giornata.

Lunedì 10. Nell’inverno più caldo degli ultimi trent’anni, iniziano a farsi sentire quarantena e interruzioni aeree e gli intellettuali scendono in campo per spiegare tutela dei diritti e l’armonizzazione delle norme, in primis il diritto alla salute. Intanto, poiché il leader del mondo libero è in tempo di elezioni e sa bene che bisogna farli sognare, gli elettori, e non spaventarli troppo con le epidemie, sogna: su Marte con scalo Luna. Budget illimitato alla NASA, in partenza “il prossimo uomo e la prossima donna”, un ritorno sul pianeta romantico dal 1972. Un sogno, appunto, come quello di JFK.

Martedì 11. Un “Internet migliore”: forse non esiste tema più urgente di questo, a livello sociale. Per questo Ministero e mondo delle Università si riuniscono, in occasione del Safer Internet Day, per evitare, almeno arginare, cyberbullismo e hate speech. Quali le ricette? Ascolto, protezione, pensiero critico, e-ducazione. Affinché la “Generazione Touch” sia non solo migliore, ma anche protetta dalla precedente.

Mercoledì 12. Sempre che si mettano al mondo, i figli. Altra “emergenza sociale”: la denatalità. E non solo sociale, anche economica: un’Italia senza figli significa lo svuotamento progressivo del mercato del lavoro. Sociologi e demografi lo dicono da tempo: la bassa fecondità, quando non sia una scelta personale, è diretta conseguenza di assenza o scarsezza di misure per la natalità. Serve un nuovo approccio: sociale, finanziario, economico. In una parola: politico.

Giovedì 13. C’è sempre il buono, anche nella fragilità, anche nella malattia, anche in un’epidemia: alla vigilia della festa degli innamorati i pazienti di Singapore inviano le loro Valentine’s Notes a medici e operatori sanitari per ringraziarli della continua assistenza che stanno loro prestando ogni giorno: la forza dei Social, il potere del conforto.

Venerdì 14. Ma oggi non è solo San Valentino, oggi è la festa di Cirillo e Metodio, co-patroni d’Europa insieme a Benedetto, un ragazzo di Norcia partito per Roma per studiare, uno “studente fuori sede” divenuto Santo che, assieme a Francesco, dall’Umbria ci dà l’esempio. Ma di questo parleremo il mese prossimo, intanto ci prepariamo.