Promuovere un consumo consapevole del vino, evidenziandone gli aspetti positivi per la salute. Se ne è parlato lo scorso 17 giugno a Piacenza nell’ambito del Simposio Internazionale Master Vintage, nel corso del quale è stata presentata anche una ricerca sulla percezione che i consumatori hanno di questo prodotto il cui consumo accompagna la storia di una parte dell’umanità da millenni, diventando nel tempo, in diverse civiltà, un fatto culturale.
Tra gli attributi materiali rientrano infatti le proprietà salutistiche riconosciute sin dai tempi degli Egiziani, degli Etruschi, dei Greci, dei Romani. Più recentemente Pasteur usava dire che “il vino è la bevanda più sana ed igienica” e il Paradosso Francese (1992) ha ipotizzato un legame tra il consumo moderato di vino e la riduzione del rischio di malattie cardio-vascolari; alcuni composti del vino sono stati chiamati in causa, soprattutto i polifenoli, che presentano anche altre proprietà sensoriali.
Eppure nel 2015, nei tre maggiori produttori mondiali di vino (Italia, Francia e Spagna) che insieme coprono il 48% della produzione su scala mondiale, il consumo è diminuito rispetto agli anni passati. Un fatto legato a molte ragioni, tra cui le politiche e i messaggi mediatici sul consumo del vino più o meno restrittivi.
Per capire se le proprietà salutari del vino possano avere conseguenze anche sul maketing del prodotto, un gruppo di studenti dell’International master of Science Vintage ha realizzato una survey online su un campione di consumatori 795 Francesi, 238 Italiani e 150 Spagnoli, chiedendo loro la loro opinione sul rapporto tra vino e salute. Agli intervistati è stato chiesto anche se per l’acquisto di vino sono importati la sostenibilità ambientale e come la legislazione e la copertura mediatica influenzi la loro opinione.
Generalmente è emerso che i consumatori considerano il vino come un prodotto salutare se è consumato moderatamente e ritengono migliori i vini prodotti attraverso metodologie eco-sostenibili, certificati in etichetta.
Quello che è importante è enfatizzare le qualità positive del vino, perché oggi i consumatori sono consapevoli delle proprie decisioni relative all’impatto che potrebbe avere sulla loro salute. Molti studi hanno mostrato che un consumo regolare e moderato del vino ha effetti positive sulla salute e comunque mai negativi.