Per gentile concessione TeleLibertà
«La cosa che mi piace di più è poter mangiare qualcosa che ho contribuito a coltivare: ha un gusto tutto diverso rispetto a quello che si compra al supermercato». Marzia, studentessa di Giurisprudenza della sede di Piacenza, spiega così perché ha scelto di dare il suo contributo al “Progetto Orto”.
A partire dal 2014, in via sperimentale, una parte del terreno antistante la Residenza Universitaria A. Gasparini dell’Università Cattolica di Piacenza è stato concesso in gestione ad un gruppo di studenti, per lo più residenti nel Collegio S. Isidoro. Il progetto trae il suo nome dalla compresenza di colture essenzialmente orticole, affiancate da essenze floreali, che possano costituire un habitat per gli insetti impollinatori.
L’iniziativa, coordinata dalla direzione del Collegio, da dottorandi e professori, rientra nell’ambito dell’attività del Progetto Sostenibilità che la sede di Piacenza dell’Università Cattolica, in collaborazione con Educatt, ha promosso con l’obiettivo di dar vita a un “Campus sostenibile” e, attraverso questa iniziativa specifica, creare valore ambientale e sociale.
Ventidue gli studenti coinvolti che partecipano attivamente al progetto. Gli studenti sono stati coinvolti nella progettazione e realizzazione dell’orto composto di otto cassoni, un filare di lamponi e aree per gli insetti impollinatori che saranno completate entro l’anno prossimo. I prodotti sono condivisi dagli studenti e dalle studentesse durante i pasti del fine settimana.
«È una bella esperienza di aggregazione e collaborazione» afferma con soddisfazione il direttore del collegio Matteo Bergamaschi. «Abbiamo progettato e realizzato questo orto insieme, pensando soprattutto alla sostenibilità e valorizzando la biodiversità» spiega Giovanni, studente di Agraria.
Per festeggiare insieme il terzo anno di lavoro e la nuova struttura dell’orto, gli studenti che partecipano al progetto hanno organizzato il 22 giugno presso l’Orto nella Residenza Universitaria A. Gasparini, un aperitivo a base di verdure del loro orto. All’evento hanno partecipato tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione del progetto.