Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Matteo (Mt 11,16-19)
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Due gruppi di bambini in piazza, uno di fronte all’altro, decidono di giocare le “realtà fondamentali della vita”: la danza per le nozze e il pianto per la morte. Quando il primo gruppo inizia a mimare il funerale, l’altro non si muove, ha già perso interesse per il gioco. “È troppo triste”, dicono. Allora si cambia: si gioca allo sposalizio. Di nuovo, però, l’altro gruppo non si muove: il gioco è troppo allegro. Gesù rimprovera gli “uomini di questa generazione”, prototipo di ogni altra, di essere come quei bambini capricciosi e dispettosi. Generazione senza discernimento!
Giovanni Battista, non mangiando e non bevendo, rifiuta il banchetto della stoltezza e invita a quello della sapienza. Uomo della vigilia, predica la conversione come preparazione all’accoglienza del Messia. Gesù, “segno di contraddizione”, suona il flauto delle nozze con la melodia dell’alleanza d’amore tra Dio e l’uomo. E l’accusano di essere un “mangione e un beone”. La giustizia di Dio è profonda e fedele sia quando chiama a ripudiare le nostre puerili e nocive astuzie, sia quando invita a gioire al suo banchetto.
Giorgio Begni
Assistente Pastorale