Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Matteo (Mt 15, 21-28)

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Sulla scena si muovono due attori forti e sconcertanti.

Da una parte Gesù: di fronte ad una madre che chiede aiuto per la figlia disperatamente malata, prima fa finta di non sentirla, poi la insulta paragonando lei e la bambina a dei cani (!), infine la loda e la esaudisce. Questo cambio così drastico dipende dalla seconda attrice: una donna straniera disperata che non solo non si vergogna di urlare per ottenere ciò che vuole, ma non si lascia nemmeno intimorire o offendere dall’insulto ricevuto e in modo lucido e ironico controbatte: “saremo anche cani, io e mia figlia, ma abbiamo diritto di vivere anche noi!”.

Si capisce a questo punto che i veri protagonisti del brano non sono loro; non si tratta di decidere chi ha ragione o chi è stato scortese. I due veri protagonisti sono altri e rischiano di rimanere nell’ombra, non visti. Sono infatti Dio, il Padre che dona da mangiare, e la piccola bambina: una cagnolina straniera e indemoniata.

Gesù e la donna stanno parlando di loro: chi è questo Padre? A chi dona il suo pane? Non è una domanda astratta, perché è fatta di fronte alla verità dura della bambina. A questa domanda non può rispondere solo la madre, né solo Gesù. Dovranno rispondere insieme, confrontandosi duramente con la durezza della domanda: chi mangia? I figli o i cani? Insieme risponderanno: “tutti, perché il pane del Padre è per tutti, figli e cani”.

Un testo potentissimo che parla di un sogno condiviso da Gesù e dalla donna: un mondo in cui tutti possono vivere sotto lo sguardo di un Padre che di tutti ha cura.

Leonardo Paris

Docente di Teologia