Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Matteo (Mt 11,25-27)
Ascolta "Dotti, piccoli e sognatori" su Spreaker.
Il comportamento di Gesù è sempre sconcertante. Nel senso più proprio che non “concerta” con le nostre categorie. Non perché le rinneghi (in fondo Signore hai creato Tu la nostra intelligenza, la capacità di parola, la voglia di indagare e di comprendere). Non “concerta” perché abbatte gli steccati sicuri della nostra logica e ci addita un orizzonte sorprendente e profondo a cui da soli non avremmo accesso.
Oggi lo sconcerto è che Tu lodi il Padre per aver nascosto una verità ai dotti e ai sapienti. Come la mettiamo noi, che lavoriamo e studiamo in una università? Che in fondo facciamo del nostro meglio proprio per diventare dotti e sapienti? E ancor più se, riconoscendoti Dio e uomo, facciamo nostre le parole di Publio Terenzio e riteniamo che nulla di ciò che é umano ci sia estraneo?
Ma Tu non chiudi la verità del Padre ai dotti in quanto dotti, piuttosto la apri ai piccoli in quanto piccoli. Se quindi il sapiente rimane piccolo, la sua sapienza rimane vera. È proprio benevolenza quella che ci fa accedere alla Verità solo riconoscendoci piccoli, perché ci mantiene aperti al nuovo e ci sottrae alla solitudine della superbia. Ci permette di sognare. E come scrive Margaret Ogola: «Solo coloro che hanno avuto il coraggio di sognare sono riusciti a cambiare il mondo».
Elena Colombetti, docente di Filosofia Morale, Facoltà di Scienze della Formazione