Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Matteo (Mt 18,1-5.10.12-14)
Ascolta "Come un bambino" su Spreaker.
«Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza sono una sfera di attività nella quale ci è consentito rimanere bambini tutta a vita» (Albert Einstein).
Una frase adatta a chi fa il nostro mestiere: ogni giorno arrovelliamo la mente per ricostruire, sperimentare, verificare ipotesi di lavoro aggrappandoci a sprazzi di verità.
È una inquietudine che non finisce mai, stimolata da quella scintilla di eternità che vive in ogni persona e alimenta una tensione verso orizzonti altrimenti inaccessibili. La si può forse chiamare Speranza, una virtù teologale spesso dimenticata.
Tale scintilla può spegnersi se non alimentata dalla Fiducia: la fiducia di non essere orfani ma di avere un Padre. Un Padre disposto a tutto pur di assecondare il figlio. Il bambino non esita a lanciarsi nel vuoto, magari un po’ per incoscienza, ma soprattutto perché consapevole di trovare braccia possenti ad accoglierlo. Speranza e Fiducia insieme: questo mi pare segnalino i brani sacri di oggi. La Fiducia permette alla Speranza di esplicarsi compiutamente e fa scoprire a chi è disposto ad accettare il rischio, che quanto il Padre gli porge è “dolce come il miele”.
Pietro Cafaro
Docente di Storia Economica
Facoltà di Scienze Politiche e Sociali