Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Marco (Mc 6,17-29)

La vita sociale è intimamente legata al potere, senza il quale non ci potrebbe essere vita umana. Semplicemente perché il potere è direttamente implicato dalla capacità di azione dell’uomo.

Ma l’uomo che agisce, e che quindi ha potere, va facilmente in confusione, facendosi prendere la mano dalla pretesa di dominare la realtà, di poterle mettere le mani sopra. Invece di mantenere il senso da cui origina – agire come prosecuzione dell’opera creativa – il potere genera così lotta e conflitti. E, alla fine, distruzione.

Strutturandosi nelle istituzioni – strutture di ruoli e posizioni gerarchiche – il potere costruisce alleanze, connivenze – basate su scambi di favore – con l’unico obiettivo di conservare lo status quo. Così il potere blocca la generatività della vita sociale.

Il truce racconto dell’omicidio di Giovanni Battista si ripete sempre. Talvolta in forma ugualmente cruenta, più spesso in modo edulcorato. Quante volte, ancora oggi, chi cerca di testimoniare la verità – che è sempre oltre l’ordine istituito – finisce per subire la stessa sorte di Giovanni?

Non racconto morale, dunque, ma ricostruzione fedele di come il potere – di cui pure abbiamo bisogno – tenda ad avvitarsi su se stesso e a perdersi nelle proprie trame.

Mauro Magatti

Docente di Sociologia Generale

Facoltà di Scienze Politiche e Sociali