Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.


Vangelo di Luca (Lc 4,31-37)

Ascolta "Le parole e la Parola" su Spreaker.

Ci sono le parole e la Parola. Due universi che, non solo oggi, si mostrano distanti: gli uomini intendono e parlano un linguaggio diverso da quello di Dio.

Ma la rivelazione cristiana ci invita a superare questa separazione. Lo aveva ben compreso don Milani, che si fece maestro di parole per dare ai propri allievi la Parola. Al prete fiorentino “la scuola” era “sacra come un ottavo Sacramento”, da cui egli si attendeva “la chiave, non della conversione, perché questa è segreto di Dio, ma certo dell’evangelizzazione”.

Come Gesù, che insegnava anche di sabato, don Milani stava con i ragazzi di Barbiana sette giorni su sette, per guidarli a conoscere il mondo e a districarsi con spirito critico tra le sue pieghe, e per provocarli con l’esempio di una radicale fedeltà alla Buona novella.

E lo faceva con l’autorità di chi, ancora come Gesù, è pienamente consapevole del valore prezioso del messaggio che annuncia e della libertà di coloro che lo ascoltano. Quella libertà che la Parola ridonò all’uomo indemoniato di Cafarnao, quella libertà a cui le parole devono appellarsi per promuovere un’autentica educazione umana e cristiana degli uomini di ogni tempo.

Paolo Alfieri

Docente di Storia della pedagogia

Facoltà di Scienze della formazione